La nostra guida alle mappe di VALORANT

Pubblicato da plutarco,
VALORANT è il nuovo sparatutto tattico 5vs5 targato Riot Games. Come sappiamo, il titolo innalza il grado di sfida proponendo anche cinque mappe diverse e davvero molto articolate. I giocatori che vogliono cimentarsi su VALORANT dovranno prendere confidenza non solo con gli Agenti, ma anche con le location. Finora sono cinque le mappe presenti. Se pensate che siano poche, dovrete ricredervi.

Ognuna di queste, infatti, possiede caratteristiche distintive che devono essere provate e studiate a lungo per trovare non solo il vostro stile di gioco, ma anche l'agente che funziona meglio in base alle vostre strategie.

Le cinque mappe attualmente presenti sono Bind, Haven, Split, Ascent e Icebox. Vediamole velocemente, prima di approfondirle con futuri approfondimenti.

Bind



Bind è una mappa piuttosto tradizionale, per qualsiasi tactical shooter. Presenta due siti (A e B) in cui gli attaccanti possono innescare la Spike.

Un aspetto unico che connota la mappa è la presenza di due teletrasporti che, però, funzionano unicamente in una direzione. Uno consente ai difensori di passare dal sito B e sbucare dal lato degli attaccanti. L'altro, invece, taglia il centro della mappa e permette di evitare di fare un lungo giro per saltare dal sito A al B.

Come potete immaginare, i due teletrasporti consentono - tanto agli attaccanti quanto ai difensori - di sfruttare al meglio la possibilità di muoversi e variare posizione, per sorprendere la squadra avversaria ai fianchi o addirittura alle spalle.

L'unico problema è che i teletrasporti sono abbastanza rumorosi e per questo rischiosi, se qualche avversario dovesse percepirne l'attivazione e tendere un agguato. La cosa bella, però, è che attraverso i teletrasporti possono essere lanciati proiettili, droni e altre utility, per raccogliere maggiori informazioni oppure fare un regalo agli eventuali nemici in agguato. Per sfruttare al meglio i teletrasporti non serve solo conoscere bene la mappa, ma anche avere una squadra ben organizzata sotto il profilo comunicativo.

Tra tutte le mappe VALORANT, Bind è probabilmente la più interessante da giocare, per la varietà di situazioni potenziali.

I migliori agenti per la mappa? Cypher, Sage, Omen.

Split



Split è una mappa grande e atipica, più simile a un MOBA come League of Legends, che non a un FPS tattico. La location, infatti, prevede tre corsie: c'è una corsia “centrale” e altre due verso i siti A e B con molti percorsi alternativi a intersecare le diverse strade che portano ai siti in cui attivare la Spike.

La corsia centrale, in particolare, si è imposta subito all'attenzione dei giocatori di tutto il mondo come il terreno di caccia preferito per molti. Nessun teletrasporto, questa volta, solo funi e un passaggio sotterraneo. I giocatori devono far affidamento sulla loro velocità in fase di rotazione (attenzione al rumore dei passi sulle pozzanghere delle fogne, che possono tradire la posizione) e sulla capacità di comunicare gli spostamenti.

I migliori agenti? Sova; le sue abilità sono molto utili per individuare i nemici, visto che Split ha molti punti ciechi. Brimstone e Viper. Questi agenti, ovviamente, sono molto utili per ridurre il numero di angoli da tenere d'occhio e contemporaneamente impedire agli avversari di rischiare un push alla cieca.

Haven



Invece di avere due siti (A e B), Haven ne ha addirittura tre da attaccare o difendere. Per fortuna la mappa non è molto grande e i siti per la Spike sono abbastanza vicini, il che rende facile tanto le rotazioni quanto il roaming.

Forse il punto più sensibile della mappa è il sito B (quello centrale) da cui gli attaccanti e i difensori possono andare in qualsiasi direzione. A causa dei tre punti da controllare, la squadra che si trova in posizione difensiva deve forzatamente dividersi e concentrarsi su almeno due siti, per poi dirigersi verso il terzo, se necessario.

I migliori agenti? Cypher e Sage, per quanto riguarda la difesa. Più si imbriglia la fantasia del team in attacco raccogliendo informazioni o bloccando determinate vie meglio è. Gli attaccanti, invece, dovrebbero appoggiarsi su giocatori in grado di sfruttare personaggi come Brimstone, Breach, Raze, Sage e Phoenix.

Ascent



Ascent è una location arrivata in occasione dell'uscita dalla fase di beta e, di fatto, la prima, nuova mappa di VALORANT.

La mappa lagunare (se ci fate caso è basata su un setting molto italiano, anzi, veneziano) presenta una dinamica unica che può essere sfruttata potenzialmente da entrambi i team. In concomitanza di A e B ci sono due porte (distruttibili) che possono essere chiuse azionando un comando specifico che si trova nelle vicinanze.

Chiudere i passaggi permette ai due team di escludere in maniera netta la parte centrale della mappa e, quindi, diminuire i punti da controllare oltre che portare gli avversari a prendere la strada più lunga. Ottimo, quando il tempo stringe.

Icebox



L'ultima arrivata nel parco mappe di VALORANT. Esattamente come le altre location, anche questa presenta delle caratteristiche uniche: un sistema di corde (in inglese zip line) che permette ai giocatori di muoversi velocemente e tenere sotto scacco gli avversari da punti sopraelevati. La mappa presenta due siti per innescare la Spike e gioca fortemente sulla verticalità. Icebox, inoltre, mette alla prova i giocatori con una gran quantità di "colli di bottiglia" e angoli ciechi.

Icebox è comunque una mappa molto ampia, che favorisce potenzialmente alcuni agenti dotati di una buona mobilità (Jett, Omen, per fare un paio di esempi).

La verticalità e la complessità della mappa può esser d'aiuto anche ad altri agenti. Raze, che è in grado di fare buon uso delle posizioni elevate per usare i propri esplosivi. Lo stesso possiamo dirlo anche per Sova: il suo arco, abbinato a spot elevati, ne aumenta l'efficacia.
Killjoy: l'hipster tedesca gode di una torretta interessante per controllare da un punto elevato una discreta parte dei siti.

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